/ Handmade
/ Un Tavolo, Un Libro

Secondo lavoro sull’interazione formato da un tavolino dalla superficie di quaranta centimetri per un metro ed un Leporello di diciassette centimetri per ventiquattro e mezzo che aperto raggiunge il doppio della sua larghezza. Il Leporello, composto interamente a mano da me, raffigura una serie di personaggi che sono in caduta libera verso un’isola a forma di cuore, sfruttando la lunghezza della pagina ho creato l’illustrazione a matita cercando di far convergere il peso dell’illustrazione su un’estremità. Aprendo il Leporello in maniera convenzionale troveremo il disegno che scorre lateralmente, quindi il lettore deve ruotarlo per fare in modo che la lettura dell’immagine sia comprensibile. Per dare dei punti di riferimento ho deciso di disegnare un’interfaccia sul tavolino, che aiuta il visitatore alla riconoscibilità degli elementi.

Second work on interaction composed by a small table with a surface of forty centimeters by one meter and a Leporello book of seventeen centimeters by twenty-four and a half which when open reaches double its width. The Leporello book, composed entirely by hand by me, depicts a series of characters who are in free fall towards a heart-shaped island, taking advantage of the length of the page I created the illustration in pencil trying to converge the weight of the illustration on one end. Opening the Leporello book in the conventional way we will find the drawing flowing laterally, therefore the reader must rotate it to make sure that the reading of the image is understandable. To give reference points, I decided to design an interface on the table, which helps the visitor to recognize the various elements.

/ Una Lampada

Durante la prima esposizione del lavoro, in mia presenza, i visitatori si avvicinavano al lavoro ma non potevano vedere l’illustrazione perché lasciavo il Leporello chiuso sul tavolo. Se volevano vederlo chiedevo loro di intingere i polpastrelli in una spugna per i timbri intinta di vernice UV, che risulta trasparente se non illuminata, allora chiedevo loro di utilizzare l’oggetto, facendo attenzione a non utilizzare espressioni come “sfoglia il libro”. Dopo che avevano visionato l’oggetto, accendevo la lampada agli ultravioletti e facevo vedere loro le tracce lasciate sul libro. Se i visitatori si approcciavano all’opera in coppia o in gruppo lasciavo interagire con il libro solo uno di loro, per mantenere una certa freschezza nella gestualità.

During the first exhibition of the work, in my presence, visitors approached the work but could not see the illustration because I left the Leporello closed on the table. If they wanted to see it, I asked them to dip their fingertips in a sponge for stamps dipped in UV varnish, which is transparent if not illuminated, then I asked them to use the object, being careful not to use expressions such as "browse the book". After they had viewed the object, I turned on the ultraviolet lamp and showed them the traces left on the book. If the visitors approached the work in pairs or in groups, I let only one of them interact with the book, to maintain a certain freshness in the gestures.